lunedì 12 agosto 2013

Bambini con "l'argento vivo"

 
Nella nostra cultura tradizionale, di un bambino vivace, si diceva: “Ha l'argento vivo addosso”. Oggi, la situazione si è modificata e alcuni affermano che questi comportamenti sarebbero di fatto una specifica malattia.

Se un bambino è distratto, se non segue le direttive e si agita, oggi può essere etichettato come malato mentale e di conseguenza può rischiare di essere “trattato” con potenti psicofarmaci che ricadono nella categoria degli stupefacenti, assieme ad oppio, morfina, eroina e cocaina.

Molti bambini, nelle nazioni dove questa pratica è stata seguita, sono deceduti a seguito di tali “cure”.

ADHD significa solo un insieme di sintomi, di comportamenti.
Gli UNICI strumenti per fare “diagnosi” di ADHD, sono liste di domande. Non ne esistono altri. Il bambino viene osservato e si risponde alle domande di un questionario, mettendo una crocetta sul SI o sul NO.
Cosa ci dicono questi test? Confermano, in modo grossolano e soggettivo, se un bambino è distratto o iperattivo: identificano SINTOMI.

Ecco alcune domande dei test.
­Per fare “diagnosi” bastano sei risposte affermative su nove
- “muove spesso le mani o i piedi o si agita sulla sedia?”
- “è distratto facilmente da stimoli esterni?”
- “ha difficoltà a giocare quietamente?”
- “spesso chiacchiera troppo?”
- “spesso spiattella le risposte prima che abbiate finito di fare la domanda?”
- “spesso sembra non ascoltare quanto gli viene detto?”
- “spesso interrompe o si comporta in modo invadente verso gli altri (per es. irrompe nei giochi degli altri bambini)?”.

Non vi è nessuna prova scientifica che dimostri che l’ADHD sia una specifica malattia. Non esistono prove biologiche, né organiche di alcun tipo.
Se tali prove esistessero, nessuno ricorrerebbe più alle domande sopraelencate per “fare diagnosi”. Siamo nel campo delle ipotesi: anche l’idea che i Titani o il dio Pan, siano la causa dei terremoti è un’ipotesi!

Solo basandosi su queste ipotesi le statistiche della somministrazione di psicofarmaci ai bambini hanno raggiunto vette elevate.


POSSIBILI SOLUZIONI ALTERNATIVE AI FARMACI
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