venerdì 18 gennaio 2008

Lezioni di vita direttamente dai bambini

"Un giorno entrando in classe notai che qualcuno aveva danneggiato la parete dell’aula. Chiesi alla classe chi fosse stato, ma ovviamente nessuno rispose. Così presi il bambino verso il quale io nutrivo i maggiori sospetti e con molta gentilezza chiesi se poteva portarmi il suo libro di testo. Iniziai così a chiedere “qual è la definizione di …?” cercando indietro nel suo testo tra le possibili lacune. Andai avanti per un po’ e dopo aver definito una quantità di parole e chiarito altrettanti concetti, lui mi guardò e mi disse “Ok, maestra, lo confesso, sono stato io!” Rimasi stupita della potenza di questa azione e di come fossi riuscita, utilizzando solo la Tecnologia di Studio, a riportare quello studente in comunicazione con me e con la mia classe." -

I. B. Insegnante

giovedì 17 gennaio 2008

Bambini Vivaci

Nella nostra cultura tradizionale, di un bambino vivace, si diceva: “Ha l'argento vivo addosso”. Oggi, la situazione si è modificata e alcuni affermano che questi comportamenti sarebbero di fatto una specifica malattia.

Se un bambino è distratto, se non segue le direttive e si agita, oggi può essere etichettato come malato mentale e di conseguenza può rischiare di essere “trattato” con potenti psicofarmaci che ricadono nella categoria degli stupefacenti, assieme ad oppio, morfina, eroina e cocaina.

Molti bambini, nelle nazioni dove questa pratica è stata seguita, sono deceduti a seguito di tali “cure”.

ADHD significa solo un insieme di sintomi, di comportamenti.
Gli UNICI strumenti per fare “diagnosi” di ADHD, sono liste di domande. Non ne esistono altri. Il bambino viene osservato e si risponde alle domande di un questionario, mettendo una crocetta sul SI o sul NO.
Cosa ci dicono questi test? Confermano, in modo grossolano e soggettivo, se un bambino è distratto o iperattivo: identificano SINTOMI.

Ecco alcune domande dei test.
­Per fare “diagnosi” bastano sei risposte affermative su nove
- “muove spesso le mani o i piedi o si agita sulla sedia?”
- “è distratto facilmente da stimoli esterni?”
- “ha difficoltà a giocare quietamente?”
- “spesso chiacchiera troppo?”
- “spesso spiattella le risposte prima che abbiate finito di fare la domanda?”
- “spesso sembra non ascoltare quanto gli viene detto?”
- “spesso interrompe o si comporta in modo invadente verso gli altri (per es. irrompe nei giochi degli altri bambini)?”.

Non vi è nessuna prova scientifica che dimostri che l’ADHD sia una specifica malattia. Non esistono prove biologiche, né organiche di alcun tipo.
Se tali prove esistessero, nessuno ricorrerebbe più alle domande sopraelencate per “fare diagnosi”. Siamo nel campo delle ipotesi: anche l’idea che i Titani o il dio Pan, siano la causa dei terremoti è un’ipotesi!

Solo basandosi su queste ipotesi le statistiche della somministrazione di psicofarmaci ai bambini hanno raggiunto vette elevate.

PERCENTUALI E STATISTICHE AMERICANE E ITALIANE
Da fonti ufficiali:

- 14.000.000, i minori che ogni anno utilizzano psicofarmaci (per tutte le varie patologie psichiatriche) nei soli Stati Uniti (fonte: NIMH, Nexus, Los Angeles Times); 17,000,000 il totale nel mondo.

- 10%, la percentuale della popolazione infantile USA che soffrirebbe (secondo chi sostiene questa teoria non scientificamente provata) dell'ADHD, Sindrome da Iperattività e Deficit di Attenzione (fonte: International Narcotics Control Board, OMS)

- 27% - 6%, la differente incidenza percentuale dei disturbi del comportamento in USA rispettivamente nei minori delle classi sociali a basso reddito e nei minori delle classi sociali agiate (fonte: NIMH, USA)

- 2 miliardi di dollari, il giro d'affari per la vendita di un'unica molecola (metilfenidato, nome commerciale Ritalin ®) nei soli Stati Uniti (fonte: DEA USA)

- 3 il numero di mesi dopo i quali sono state rilevate alterazioni genetiche (triplicate le anormalità cromosomiche) nei bambini sottoposti a terapia a base di farmaci stimolanti per l'ADHD (fonte: Università del Texas)

- 12%, la percentuale di bambini che ricevevano già psicofarmaci all'inizio delle scuole elementari nella vicina Francia (fonte: Ministere de la Santè , ricerca pubblicata su Canadian Journal of Psichiatric vol. 43)

- 9% (pari a 730.000 unità), la percentuale di minori italiani che soffrirebbero di disagi o turbe mentali secondo i risultati del progetto di screening PRISMA 2004 (fonte: Ministero per la Salute ) (Questi dati sono ottenuti sempre e solo con l’utilizzo di questionari e domandine…)

- 2% (pari a 170.000 unità), la percentuale di minori italiani che soffrirebbero della Sindrome da Iperattività e Deficit di Attenzione, secondo i risultati del progetto di screening PRISMA 2004 (fonte: Ministero per la Salute ) (Questi dati sono ottenuti sempre e solo con l’utilizzo di questionari e domandine…)

- 4% (pari a 340.000 unità), la percentuale di minori italiani che soffrirebbero della Sindrome da Iperattività e Deficit di Attenzione, secondo le associazioni scientifiche di impostazione organicista (fonte: Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile, Kataweb) (Questi dati sono ottenuti sempre e solo con l’utilizzo di questionari e domandine…)

- 11, le molecole antidepressive in uso in età pediatrica la cui somministrazione è stata recentemente interdetta in quanto ispiravano idee suicidarie (induzione al suicidio) nei bambini (fonte: EMEA, Agenzia Europea per il Farmaco)

- 34.000, i bambini Italiani che ogni giorno assumono antidepressivi che inducono potenzialmente al suicidio, la cui somministrazione è stata interdetta dall'Agenzia Europea del Farmaco (fonte: Istituto Mario Negri di Milano)

- 25%, il numero di giovani pazienti che hanno dimostrato dipendenza (difficoltà ad interrompere l'assunzione) di molecole antidepressive (fonte: Ufficio studi Glaxo)

- 20, uno per ogni regione, il numero dei Centri regionali per la somministrazione di psicofarmaci ai minori che dovevano essere attivati sul territorio italiano: 83 quelli già attivati. (fonte: Istituto Superiore di Sanità, Ministero per la Salute )

- 12 il numero di Centri Regionali per la somministrazione di psicofarmaci ai minori attivati nella sola Regione Veneto (fonte: delibera di Giunta Regione Veneto, pubblicata su questo nostro portale, sezione Ricerca Scientifica, area Centri ADHD)

- 112 il numero di centri che al gennaio 2007 risultano essersi accreditati per fare diagnosi e terapia

- 1, il registro nazionale dove verranno "schedati" i bimbi in terapia a base di psicofarmaci (fonte: Istituto Superiore di sanità, Ministero per la Salute ) aperto da Sirchia.

- Ci sono state già proposte di legge in Italia per sottoporre a screening psichiatrico di massa tutti i bambini italiani (testo unico Burani Procaccini Camera dei Deputati, Marzo, 2003; art. 14 comma 1)

- Nel 2007 l’agenzia del farmaco Italiana ha approvato l’introduzione degli psicofarmaci Ritalin e Strattera (anfetamine) per la somministrazione ai bambini diagnosticati affetti da ADHD. Sono in attuazione i protocolli di rimborsabilità di tali sostanze.

- In otto regioni, al Senato italiano e alla Camera dei deputati, sono state presentate proposte di legge per evitare gli screening psico – patologici nelle scuole.

POSSIBILI SOLUZIONI ALTERNATIVE AI FARMACI
Le trovi in questo blog e in altri blog correlati.

mercoledì 16 gennaio 2008

Imparare a Studiare



Imparare è divertente quando si sa come studiare. È penoso solo quando ci si scontra con le tre barriere allo studio e non si sa che cosa fare.
Queste tre barriere sono le sole ragioni di distrazione o incapacità di concentrazione nel bambino. Sono sufficienti a rendere uno studente lento nello studio. La novità sta nel fatto che queste barriere possono essere risolte usando tecniche semplici e precise.
Imparare a studiare insegna ad individuarle e a risolverle.

Possedendo queste semplici abilità, uno studente può imparare a studiare e concentrarsi meglio, ma, cosa più importante, può comprendere e poi utilizzare nella vita le informazioni apprese dai suoi libri di studio: questa è la base per un'educazione di qualità.
Per studenti da 8 a 12 anni.